Influenza?
Prevenire è meglio che curare
La vaccinazione è consigliata per tutte le categorie a rischioInfluenza? Prevenire è meglio che curareA ottobre dello scorso anno eravamo in piena “guerra” contro il virus H1N1, quello responsabile dell’influenza chiamata da tutti A. Oggi, a distanza di un anno, è tutto abbastanza tranquillo. È stata registrata la presenza di ceppi virali influenzali classici che al momento non hanno alcuna caratteristica che faccia pensare a una nuova pandemia. “Quest’inverno dovremmo avere una tipica stagione "influenzale", come siamo abituati da anni,” spiega Carlo Federico Perno, direttore dell’Istituto di microbiologia e virologia del Policlinico Tor Vergata di Roma. “L'importante però è mantenere attivi la rete di sorveglianza internazionale e i sistemi di rilevamento e monitoraggio per non farsi trovare impreparati in caso di eventi nuovi e imprevisti. Il grande pericolo infatti, remoto, ma non per questo da accantonare, è che in caso di contagio si possa creare nell’organismo un nuovo virus del tutto diverso da quelli già conosciuti e per il quale non sono disponibili immediati mezzi di difesa.”
Strategie di prevenzione
Senza arrivare agli estremi dello scorso anno, gli esperti invitano a continuare a lavarsi le mani più volte al giorno e soprattutto dopo essere stati in un luogo pubblico. L’acqua deve essere calda, perché il calore distrugge i virus, e il lavaggio fa fatto fino a quattro dita sopra il polso. In casa poi evita il clima caldo-umido perché favorisce la proliferazione dei virus. Meglio arieggiare almeno un paio di volte al giorno il bagno e la cucina, che sono i locali più a rischio, e accertarsi che le ventole di areazione siano pulite. “Gli studi che sono stati condotti hanno dimostrato che è indispensabile un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e di verdura, dormire almeno sei ore per notte andando a letto prima delle undici, e fare attività sportiva non più di due volte alla settimana,” interviene il professor Perno. “In questo modo le cellule del sistema immunitario non si stressano e funzionano in modo più attivo.” Durante il giorno bevi il tè verde: studi recenti hanno dimostrato che ha un ruolo nel mantenere le cellule più reattive. E la mattina sorseggia una tazza di infuso di anice stellato che ha un’attività confermata contro i virus.
Farmaci e vaccinazione
Il principio attivo di uno dei farmaci antivirali più usati, deriva proprio da questa pianta officinale. E per quanto riguarda la vaccinazione? Sul sito del Ministero della Salute,
www.salute.gov.it, sono riportate le indicazioni. È suggerita per le categorie cosiddette a rischio, cioè per quelle persone che hanno un organismo più delicato, come ad esempio gli anziani, oppure per chi soffre di una malattia cronica. In questi casi la vaccinazione previene il pericolo che l’influenza degeneri in una polmonite, con tutto ciò che può portare con sé questa grave malattia. Ma non è l’unica strategia. È importante anche la vaccinazione antipneumococcica che protegge contro le infezioni da Streptococcus pneumonite, un microrganismo responsabile, oltre che di meningiti, anche di una forma di polmonite. Anche questa vaccinazione è indicata per chi ha un organismo particolarmente delicato. A differenza però dell’antinfluenzale, che va ripetuta ogni anno, questa ha una durata di cinque anni.
Fonte:
www.piusanipiubelli.it/salute/preve...CFcQH3wod4yCb0g